Attenzione alla truffa che sfrutta il tuo curriculum: il nuovo raggiro via WhatsApp

2025-03-27


Se arriva un messaggio che dice "Abbiamo ricevuto il tuo curriculum, aggiungici su WhatsApp per parlare di lavoro", non bisogna fidarsi! Potrebbe trattarsi di una truffa.

È una delle nuove tecniche messe in atto dai malintenzionati, sempre pronti a sfruttare la nostra disattenzione per ottenere dati personali o denaro.

Si è diffusa ormai a macchia d´olio e ha già colpito numerose persone bisognose di lavoro a causa di licenziamenti o come giovani laureati.

I truffatori si spacciano per aziende che offrono lavoro e invitano i malcapitati a entrare in contatto su WhatsApp, convincendoli a registrare nuovi numeri e cliccare su alcuni link, che potrebbero contenere virus che mirano a rubare i dati personali, ottenere gli accessi dei conti bancari e addirittura coinvolgere amici e parenti in richieste di denaro.

Oltre a tutto questo, i truffatori puntano anche a far investire agli utenti somme di denaro su piattaforme di trading online, promettendo guadagni facili e veloci. Ovviamente, una volta inviato il denaro, loro spariscono nel nulla, portando via sia i soldi che i dati sensibili.

Per difendersi è sempre necessario diffidare di tali messaggi, non rispondere a telefonate sospette, non fornire mai informazioni personali o bancarie a sconosciuti e non cliccare mai su link ricevuti via WhatsApp o tramite SMS.

In caso di contatti sospetti, bloccare immediatamente il numero e, se la truffa è andata a buon fine, segnalare l´accaduto alla Polizia Postale.









FEDERCONSUMATORI

Cookies Policy

Mappa  

Federconsumatori News percepisce esclusivamente i contributi pubblici all'editoria ai sensi del Decreto Legislativo del 15 maggio 2017, n. 70

a cura della Redazione della Federconsumatori
Direttore Responsabile Sabrina Soffientini
Responsabile di Redazione Tiziana Danese

Proprietà Federconsumatori Reg. Tribunale di Roma n. 10/2008 del 21/01/2008

Federconsumatori – Federazione Nazionale Consumatori e Utenti fa parte di CNCU, ECU, Consumers' Forum
Federconsumatori