Come difendersi dalla truffa del lavoro offerto su WhatsApp

2025-03-06


Attraverso la rete sono numerose le truffe messe in atto dai cybercriminali, tra le ultime quella dell´offerta di lavoro tramite Meta o WhatsApp.

Proprio in questi giorni la Polizia Postale ha allertato gli utenti relativamente ad una truffa impostata per svuotare i conti e rubare i dati. Tutto inizia da un tentativo di conversazione che parte con una semplice domanda: «Salve, posso parlarle un attimo?». Ai cittadini che incuriositi decidono di rispondere viene prospettata un´offerta di lavoro ben retribuita, che richiede poco impegno, ad orari flessibili, che consiste nel mettere like, seguire profili social e scrivere recensioni.

Con questa proposta viene inizialmente catturata l´attenzione della vittima, alla quale si richiede successivamente di aprire un portafoglio di criptovalute dove verranno accreditati i primi guadagni per il lavoro svolto. Una volta conquistata la fiducia della vittima, il cybercriminale chiederà di investire denaro che però non verrà restituito.

Nell´avviso diffuso, la Polizia Postale, invita gli utenti a non rispondere a messaggi che provengono da numerazioni con prefisso estero, di non cliccare su link sospetti che possono compromettere i dispositivi, non fornire le password di accesso a conti correnti e posta elettronica, e, soprattutto, proteggere i dati personali.








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