
A
partire da gennaio 2024, con non poche critiche al seguito, a Bologna è stata
avviata l´iniziativa Città30: un piano che prevedeva l'estensione del limite di
velocità a 30 km/h sulla maggior parte delle strade comunali, con alcune
eccezioni per le strade a maggiore scorrimento, dove il limite è rimasto a 50
km/h.
Dopo un anno, dai dati emersi, il modello Città30 funziona: è stato registrato un calo del 49% dei morti in incidenti stradali, senza nessuna persona a piedi morta, per la prima volta dal 1991, una riduzione del 16% dei pedoni investiti, un calo degli incidenti totali del 13% e con un calo del 31% per gli incidenti gravi.
Un riscontro positivo è stato registrato anche per l´ambiente, infatti, nel 2024 è stata segnalata una significativa riduzione del livello di NO2 (biossido di azoto) nella centralina ARPAE di Porta San Felice, un calo del 29,3% rispetto alla media annuale del 2022-2023 (il dato più basso degli ultimi 10 anni).
Nella città di Bologna durante il 2024, è stato registrato un vero a proprio orientamento verso la mobilità sostenibile, con l´utilizzo del bike sharing (+69%), del car sharing (+44%) e del Servizio Ferroviario Metropolitano nell´area urbana di Bologna (+31%). Aumentano in modo significativo gli spostamenti in bicicletta (+10%) e con i mezzi pubblici su gomma. Tutto ciò, oltre a contribuire agli obiettivi per una graduale riduzione dell´impatto ambientale, ha migliorato anche la viabilità cittadina, riducendo in maniera significativa il traffico.