Pesca sostenibile: come cambiano le abitudini dei consumatori

2024-10-17


Secondo una ricerca promossa da Marine Stewardship Council (MSC), circa la metà dei consumatori in Italia sostiene di aver cambiato dieta per motivi ambientali. Il 38% vorrebbe mangiare più pesce se avesse la sicurezza di non causare danni agli oceani: il 36% degli italiani ritiene infatti che entro venti anni sarà impossibile salvare gli oceani dai danni irreparabili causati dalla mano umana.

I ricercatori hanno chiesto a un campione di circa 27.000 persone provenienti da 23 Paesi se la propria dieta fosse cambiata rispetto a due anni fa: il 43% afferma di averlo fatto per motivi ambientali; altre ragioni rilevanti sono la salute e il prezzo. In Italia, questa percentuale sale al 48%.

Il cambiamento climatico preoccupa fortemente le persone, così come la salute dei mari. L´Italia si conferma un paese orientato alla sostenibilità. L´82% dei consumatori desidera maggiori informazioni sulla sostenibilità dei prodotti ittici, e l´87% vorrebbe che il pesce acquistato fosse tracciabile a una fronte sostenibile.

Inoltre, quasi il 40% degli intervistati afferma che una maggiore disponibilità di opzioni sostenibili rappresenterebbe un incentivo all´acquisto e al consumo di pesce.








FEDERCONSUMATORI

Cookies Policy

Mappa  

Federconsumatori News percepisce esclusivamente i contributi pubblici all'editoria ai sensi del Decreto Legislativo del 15 maggio 2017, n. 70

a cura della Redazione della Federconsumatori
Direttore Responsabile Sabrina Soffientini
Responsabile di Redazione Tiziana Danese

Proprietà Federconsumatori Reg. Tribunale di Roma n. 10/2008 del 21/01/2008

Federconsumatori – Federazione Nazionale Consumatori e Utenti fa parte di CNCU, ECU, Consumers' Forum
Federconsumatori