Il 31 dicembre 2023 terminerà,
salvo proroghe dell´ultimo momento, la riduzione dell´IVA al 5% sul gas, che
quindi a breve tornerà al 22% ordinario. Ciò significa che a breve gli utenti
dovranno sostenere un incremento delle bollette, che potrebbe diventare ancora
più consistente se si concretizzasse l´ipotesi prospettata dall´Autorità di
Regolazione Energia Reti e Ambiente, che prevede di introdurre una componente
aggiuntiva della tariffa di trasporto del gas a partire da aprile 2024. L´Autorità
ha prospettato tale ipotesi allo scopo di compensare una importante
minusvalenza (si stima oltre 4 miliardi di euro) derivante dai costi che il GSE
(Gestore Servizi Energetici) ha dovuto sostenere per riempire i depositi di
stoccaggio durante la guerra russo-ucraina nel 2022-2023 per avere una scorta
di sicurezza di materia prima. Federconsumatori ha espresso ferma contrarietà
all´introduzione di ulteriori aumenti a carico degli utenti e ritiene invece
necessario addebitare i costi dello stoccaggio ai venditori, senza ammettere la
possibilità di riaddebitare ai clienti il prezzo della componente aggiuntiva,
con l´introduzione di una tassazione sugli extraprofitti per compensare,
appunto, il disavanzo.
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