Sono in corso in questi giorni le operazioni di test dell´IT-alert, il sistema di allarme pubblico che dirama un avviso ai telefoni cellulari presenti in una determinata area geografica interessata da gravi emergenze o catastrofi imminenti o già in corso. Quando sarà effettivamente operativo, il sistema verrà attivato in caso di maremoto generato da un sisma, collasso di una grande diga, attività vulcanica (per i vulcani Vesuvio, Campi Flegrei, Vulcano e Stromboli), incidenti nucleari o situazione di emergenza da radiazioni, incidenti rilevanti in stabilimenti soggetti al decreto legislativo 26 giugno 2015, n. 105 (Direttiva Seveso) e precipitazioni intense. In fase di piena operatività il messaggio di testo verrà notificato con un avviso sonoro ben riconoscibile e differente dalle classiche suonerie.

In questo momento di sperimentazione si sta dunque testando il corretto funzionamento della tecnologia impiegata e allo stesso tempo si sta facendo sì che cittadini inizino a conoscere il nuovo sistema.

I test sono stati svolti in alcune – ma non tutte – regioni italiane in date differenti: le prove sono partite il 19 settembre in Lombardia, Basilicata e Molise, per poi proseguire il 21 settembre nel Lazio, in Valle d´Aosta e in Veneto.

Agli utenti è stato poi chiesto di compilare un questionario allo scopo di migliorare ulteriormente il servizio.