A giugno l´Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha aperto un´istruttoria nei confronti della Balocco S.p.A. per aver messo in atto una presunta pratica commerciale scorretta nell´ambito della collaborazione tra l´azienda stessa e Chiara Ferragni, nel cui quadro sono stati commercializzati pandori firmati Ferragni promuovendone la vendita a scopo di beneficenza. L´Authority ha rilevato la potenziale ingannevolezza del claim pubblicitario, che induceva i consumatori a ritenere che il prezzo pagato per l´acquisto del pandoro contribuisse a sostenere economicamente la ricerca sull´osteosarcoma presso l´Ospedale Regina Margherita di Torino: in realtà però l´azienda aveva già disposto una donazione in favore della struttura sanitaria con molto anticipo rispetto al lancio della campagna e quindi in una misura del tutto indipendente dall´andamento delle vendite. In questi giorni la vicenda ha avuto una ulteriore evoluzione, visto che l´Autorità ha esteso il procedimento in questione alla Fenice S.r.l. e alla TBS Crew S.r.l., entrambe riconducibili a Chiara Ferragni. Le sedi delle società sono state inoltre ispezionate dai funzionari dell´AGCM.