Nel quadro di un’operazione congiunta della Guardia Civil spagnola e dell’Europol è stata scoperta e smantellata un’organizzazione criminale che commercializzava carne di cavallo potenzialmente pericolosa e non idonea al consumo umano in almeno quattro Paesi europei, Italia compresa. 35 persone sono state arrestate e a Valencia è stato chiuso un allevamento di bestiame in cui vivevano decine di animali malati, sottoposti a maltrattamenti e senza alcuna assistenza veterinaria.

I cavalli, non più utilizzati per scopi ricreativi o lavorativi, venivano acquistati al prezzo di circa 100 euro e venivano poi spacciati per animali da riproduzione: i responsabili alteravano in misura determinante la tracciabilità – obbligatoria per la carne di cavallo in base alla normativa vigente – attraverso una minuziosa operazione di falsificazione dei documenti degli animali e riuscivano inoltre a trarre un guadagno di circa 1.500 per ciascun capo.