L’Istat ha pubblicato una nuova edizione del report sull’attività sportiva svolta dalla popolazione italiana di età superiore ai tre anni con dati raccolti tra il 2020 e il 2021. Il dato generale fa registrare un trend positivo: la quota di persone che praticano sport, che nel 2000 superava appena il 59%, raggiunge quota 66,2% e, per contro, le persone del tutto in attive su questo fronte si riducono nello stesso lasso di tempo dal 37,5% al 33,7%. Ciononostante, analizzando i dati nel dettaglio, ad esempio relativamente alle diverse fasce di età, emergono anche delle evidenze negative: risulta ad esempio in calo l’attività sportiva svolta in modo abituale e continuativo (con ogni probabilità anche in conseguenza delle restrizioni applicate nei periodi di più grave emergenza sanitaria, che hanno imposto forti e prolungate limitazioni a palestre e piscine) e l’attività sportiva di bambini e adolescenti (da 3 a 17 anni) fa registrare un vero e proprio crollo, passando dal 51,3% a poco più del 36%.

Per quanto riguarda le caratteristiche anagrafiche, il livello più elevato di pratica sportiva si riscontra nella fascia di età compresa tra i 15 e i 24 anni, mentre relativamente alla localizzazione geografica risulta che tra i residenti al Nord Italia ci si la più elevata percentuale di sportivi abituali (41%) mentre le cifre diminuiscono sensibilmente se si considerano i dati del Centro e del Sud (rispettivamente 36,7/% e 24%).