L’Istituto di Autodisciplina Pubblicitaria ha rilevato manifesti profili di ingannevolezza nello spot di Just Eat, la nota piattaforma che consente di ordinare online cibi e bevande da ricevere a casa grazie ad una capillare rete di rider che, appunto, svolgono le consegne a domicilio. Nel mirino dello IAP è finita in particolare la pubblicità andata in onda sulle reti Mediaset nell’ottobre scorso, a causa della dicitura “consegna gratuita”: lo spot invitava gli utenti ad usufruire dei servizi di delivery offerti dalla piattaforma facendo riferimento alla gratuità della consegna nel mese di ottobre ma sarebbe proprio questo messaggio, secondo lo IAP, a poter risultare fuorviante in merito alle effettive condizioni dell’offerta. Quest’ultima era infatti soggetta ad un importo minimo di ordine e limitata ad alcuni ristoranti specificamente aderenti all’iniziativa ma entrambe le condizioni venivano specificate con una scritta riportata in caratteri molto piccoli che compariva solo per pochi istanti.

Il Comitato di Controllo dello IAP ha sottolineato come la struttura, i toni e i contenuti dell’intero messaggio pubblicitario lasciassero intendere che la promozione avesse invece una portata molto più ampia rispetto a quella reale.