Iren, Iberdrola, E.ON e Dolomiti nel mirino dell’AGCM per non aver rispettato il divieto di modifica dei prezzi previsto dal Decreto Aiuti

2003-11-22


L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha adottato alcune specifiche misure cautelari nei confronti di Iren, Iberdrola, E.ON e Dolomiti per non aver rispettato quanto previsto dal c.d. Decreto Aiuti in merito al divieto di modifica dei prezzi di energia elettrica e gas sul mercato libero. Nel mirino dell’Authority sono finite le comunicazioni di risoluzione del contratto per eccessiva onerosità sopravvenuta trasmesse a molti clienti da Iberdrola ed E.ON (che hanno indebitamente condizionato gli utenti all’accettazione di nuovi contratti a condizioni economiche peggiorative o al passaggio ad altre forniture) e le modifiche unilaterali del prezzo apportate da Dolomiti e comunicate prima dell’entrata in vigore del Decreto Aiuti, impropriamente ritenute valide e applicabili dall’azienda, nonché la scadenza delle offerte a prezzo fisso imposta da Iren, che ha condotto all’applicazione di nuove e peggiorative condizioni di fornitura. Tali condotte risultano dunque inconciliabili con la sezione del testo di legge che sospende fino al 30 aprile prossimo la facoltà delle società di vendita di modificare il prezzo di fornitura nonché l’efficacia dei preavvisi già trasmessi.

Le istruttorie sulle condotte in questione sono state avviate il 19 ottobre scorso e hanno condotto ai pronunciamenti con cui l’Autorità impone a Iberdrola ed E.On di applicare le condizioni originarie per coloro i quali abbiano sottoscritto nuovi contratti economicamente peggiorative e di consentire il rientro alle condizioni originarie a quanti abbiano invece scelto un altro fornitore e a Dolomiti e Iren di sospendere le comunicazioni con cui viene illegittimamente notificata la modifica unilaterale delle condizioni contrattuali, mantenendo i prezzi in vigore prima del 10 agosto 2022.

L’AGCM, infine, obbliga le quattro società ad informare i clienti in merito all’inefficacia delle comunicazioni inviate e alle misure cautelari.








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