L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha pubblicato un rapporto sui costi delle bevande alcoliche nel mondo, in cui si propone l’introduzione di un prezzo minimo per gli alcolici al fine di disincentivarne l’assunzione. Il report fa seguito al documento emesso dalla stessa OMS nel 2020 proprio in merito alle politiche economiche in materia di commercializzazione di alcolici e di azioni da intraprendere per la prevenzione del rischio. 

E’ stata ormai stata appurata l’efficacia di politiche mirate in materia di prezzi e tassazione nella riduzione del consumo di alcol, anche perché una percentuale rilevante di forti bevitori si colloca in fasce di popolazione svantaggiate dal punto di vista economico. Ciononostante, molti Paesi, in particolare in Europa, non utilizzano questi strumenti al massimo delle potenzialità e anzi negli ultimi decenni le bevande alcoliche sono diventate più accessibili a causa del mancato adeguamento dei prezzi al tasso di inflazione: in questo modo l'alcol è diventato più economico rispetto ad altri beni e prodotti. Proprio al fine di contrastare questo andamento, quindi, il rapporto propone di fissare di un prezzo minimo di vendita per tali prodotti.

Per la presentazione è stato organizzato un webinar nel corso del quale si è discusso della possibilità di modificare i controlli sui prezzi e sulla tassazione degli alcolici e di buone pratiche in materia di introduzione di prezzi minimi per l’alcol.