L’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni ha emesso una sanzione da 23 milioni e 580mila euro nei confronti della piattaforma di vendita di biglietti di eventi Viagogo, responsabile di aver violato la normativa vigente in materia di secondary ticketing. In base a quanto deciso dall’Authority, la società ha inoltre sette giorni di tempo per procedere alla rimozione dei contenuti illeciti ancora presenti sul portale. Il secondary ticketing è regolamentato dalla legge numero 232 dell’11 dicembre 2016, che vieta espressamente la commercializzazione di biglietti per eventi da parte di terzi, quindi da parte di soggetti diversi dai titolari che emettano i titoli stessi, ad eccezione dei casi in cui la vendita avvenga ad un prezzo uguale o inferiore a quello nominale in modo occasionale e senza finalità commerciali ad opera di una persona fisica. 

Le violazioni, accertate anche grazie alla collaborazione tra AGCom con il Gruppo Radiodiffusione Editoria del Nucleo Speciale Beni e Servizi della Guardia di Finanza, riguardano oltre 130 eventi (tra cui i concerti di Vasco Rossi, Sting, Green Day, Pearl Jam, Placebo e Cesare Cremonini) per i quali sulla piattaforma sono stati commercializzati biglietti a prezzi maggiorati fino a sette volte rispetto al prezzo originario.

L’Autorità ha in particolare evidenziato come il secondary ticketing inflazioni i prezzi dei biglietti, ostacolando in misura significativa la partecipazione dei consumatori ad eventi culturali e provocando così un danno anche ad artisti, organizzatori e rivenditori primari, soprattutto in un momento come quello attuale, in cui il settore dello spettacolo, ed in particolare quello degli eventi live, si sta faticosamente riavviando dopo un lungo periodo di stop dovuto alla pandemia.