La Guardia di Finanzia ha realizzato una imponente operazione di sequestro di tessuti a Prato, confiscando milioni di metri cubi di tessuti privi delle indicazioni obbligatorie su tracciabilità e composizione. Il valore della merce sequestrata (727 mila rotoli di tessuto e 580 mila rocche di filato) è pari a 50 milioni di euro. Le forze dell’ordine hanno ispezionato 15 aziende rilevando numerose irregolarità relative, appunto, all’etichettatura dei prodotti tessili che, in base alla normativa, deve indicare la composizione fibrosa e i dati identificativi del fabbricante e dell’importatore.

La regolamentazione vigente prevede che l’etichetta indichi la composizione del tessuto con i singoli materiali riportati in ordine decrescente, con un carattere leggibile e uniforme, e che la composizione tessile venga distinta con chiarezza dalle altre informazioni (ad esempio le indicazioni per l’utilizzo e la cura del prodotto).