Pioggia di multe erroneamente inviate per violazione dell’obbligo vaccinale: Federconsumatori chiede l’intervento del Ministero della Salute

2006-05-22


Ad aprile l’Agenzia delle Entrate ha iniziato ad inviare le comunicazioni di avvio di procedimento sanzionatorio ai cittadini che non hanno ottemperato all’obbligo vaccinale previsto per gli over 50. La sanzione ammonta a 100,00 euro e, a causa di un inefficiente coordinamento tra le banche dati in cui sono depositate le informazioni relative al completamento del ciclo vaccinale da parte degli utenti, è però erroneamente stata comminata anche a persone che invece sono in regola con quanto disposto dalla normativa vigente. Le sedi Federconsumatori hanno già ricevuto numerose segnalazioni e richieste di informazioni e assistenza al riguardo: nella maggior parte dei casi gli errori riguardano cittadini di età superiore ai 50 anni contagiati a fine 2020 e a cui al momento sono state somministrate solo due dosi o che, avendo contratto il Covid prima del booster, sono stati costretti a rinviare la terza dose successivamente all’entrata in vigore dell’obbligo vaccinale.

Gli utenti coinvolti possono contestare le multe trasmettendo alla Asl di riferimento la documentazione relativa al differimento o all’esenzione dall’obbligo vaccinale entro 10 giorni. Sempre entro lo stesso termine, inoltre, il cittadino deve comunicare all’Agenzia delle Entrate di aver inviato alla Asl la certificazione di cui sopra, compilando un apposito modulo sul sito web dell’Agenzia stessa. In questo modo l’onere della prova viene scaricato totalmente sul cittadino, a cui però non è in alcun modo imputabile la responsabilità dell’errore, e peraltro l’iter per la contestazione non prevede un canale alternativo rispetto a quello telematico per inoltrare la comunicazione all’Agenzia delle Entrate, penalizzando così chi, per ragioni anagrafiche o tecniche, non abbia facile accesso al portale: proprio alla luce di tali premesse Federconsumatori ha formalmente chiesto al Ministero della Salute una revisione di termini e modalità di trasmissione dei documenti all’Agenzia delle Entrate nonché una immediata correzione delle banche dati.

Precisando che, ovviamente, non è in alcun modo in discussione la doverosa emissione di sanzioni per chi non rispetti la normativa vigente, invitiamo i cittadini coinvolti a contattare le sedi Federconsumatori presenti su tutto il territorio nazionale per informazioni e assistenza.








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