Il Consiglio di Stato respinge il ricorso delle associazioni pro-vita sulla vendita della pillola dei 5 giorni dopo alle minorenni

2029-04-22


Il Consiglio di Stato si è pronunciato sulla commercializzazione della pillola dei 5 giorni dopo, respingendo il ricorso di alcune associazioni pro-vita sulla vendita del farmaco alle minorenni senza prescrizione medica. I giudici hanno ritenuto determinante la differenza tra pillola abortiva e pillola contraccettiva: visto che il meccanismo d’azione della pillola dei 5 giorni dopo è antiovulatorio, quindi interviene prima dell’impianto dell’embrione, il medicinale non può essere in alcun modo assimilato al regime farmacologico usato per l’interruzione volontaria di gravidanza

Il pronunciamento si allinea così a quanto deciso un anno fa dal Tar Lazio, che aveva già rigettato le motivazioni delle associazioni ricorrenti.








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