La giornata di martedì 8 marzo segna un’altra tappa del percorso di transizione al nuovo digitale terrestre, con il passaggio di tutti i canali delle emittenti nazionali allo standard di trasmissione dvb-t2.

Sarà quindi necessario risintonizzare la tv o il decoder per visualizzare correttamente i programmi televisivi dei canali dall’uno al nove e dal venti in poi del telecomando. Le reti televisive nazionali potranno comunque continuare a mandare in onda simultaneamente il proprio palinsesto con entrambi gli standard fino al 31 dicembre 2022. Qualora l’apparecchio televisivo o il decoder non risultino abilitati alla recezione dei nuovi canali dopo la risintonizzazione, sarà necessario sostituirli. Il Ministero dello Sviluppo Economico ha appositamente stanziato due bonus, cumulabili tra loro, proprio per agevolare l’acquisto di nuovi dispositivi: il bonus rottamazione, di cui si può beneficiare rottamando una tv acquistata prima del 22 dicembre 2018 e che consente beneficiare di uno sconto del 20% sul prezzo del nuovo televisore fino ad un importo massimo di 100 euro, e il bonus tv-decoder, riservato agli utenti con ISEE fino a 20mila euro e grazie al quale è possibile ottenere un contributo fino a 30 euro proprio per l’acquisto di una tv conforme ai nuovi standard o di un decoder che consenta la ricezione dei programmi con un apparecchio obsoleto.

Per quanto riguarda invece le reti locali, il passaggio sta avvenendo gradualmente per aree geografiche: lo switch off ha già interessato Sardegna, Valle d’Aosta e Trentino Alto Adige e si avvia alla fase conclusiva in Emilia Romagna, Piemonte, Lombardia, Veneto e Friuli Venezia Giulia. Le altre regioni effettueranno il passaggio nelle prossime settimane.