La pandemia ha modificato il rapporto tra adolescenti e cibo

2021-02-22


Numerosi studi svolti sulle conseguenze sociali della pandemia stanno riscontrando le importanti ripercussioni psicologiche del Covid sui giovani. Uno tra i più recenti, effettuato da un team di scienziati, esperti e ricercatori per il progetto denominato Food Mood, ha preso in esame un campione di quasi 500 ragazzi iscritti alle scuole superiori dell’Emilia Romagna, rilevando come l’emergenza sanitaria abbia modificato in misura determinante il rapporto tra adolescenti e cibo. L’indagine, a cui hanno partecipato anche l’Università Cattolica di Piacenza e il Crea Alimenti e Nutrizione, ha evidenziato come le condizioni di isolamento forzato e l’esponenziale aumento dell’uso di tecnologie digitali abbiano esasperato i rapporti problematici con il cibo, tanto che oltre la metà degli intervistati ha dichiarato un cambiamento nelle abitudini alimentari proprio in conseguenza della pandemia.

La ricerca, tuttavia, fa emergere anche degli aspetti positivi, come il recupero della ‘socialità’ dei pasti in famiglia (soprattutto a causa dell’aumento del tempo che i ragazzi e genitori sono stati costretti a trascorrere in casa), la crescente attenzione nei confronti della composizione degli alimenti, con un particolare interesse verso i cibi con meno grassi, meno zuccheri e meno sale e la riscoperta dei prodotti tipici del territorio.








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