Nelle ultime settimane le sedi Federconsumatori hanno riscontrato un notevole aumento delle segnalazioni e delle richieste di assistenza per casi di phishing. Il fenomeno, ormai diffuso da tempo, è in continua evoluzione di pari passo con i progressi delle nuove tecnologie e provoca, purtroppo, danni e disagi a sia dal punto di vista della sicurezza dei dati e delle informazioni personali che sotto il profilo economico. 
Com’è noto, il phishing viene messo in atto da truffatori interessati ad entrare in possesso dei dati personali delle vittime, il più delle volte per sottrarre somme di denaro da conti correnti e carte di pagamento. Tra i casi più recenti rientrano gli SMS e le email truffa in cui il mittente, riproducendo in tutto e per tutto una comunicazione di Poste Italiane, notifica al destinatario il blocco della carta PostePay e/o del conto BancoPosta: nel messaggio si chiede all’utente di “confermare la propria identità” cliccando sul link riportato nel testo. 
Qualora si riceva una di queste comunicazioni, è opportuno non cliccare sul link in questione ed evitare di svolgere le operazioni richieste, cestinando il messaggio.