Venerdì 24 dicembre è entrato in vigore il decreto di attuazione della Direttiva Europea 2018/1972, che istituisce il nuovo Codice delle comunicazioni elettroniche.

Il testo introduce alcune novità di rilievo per i consumatori:

• La durata massima dei contratti per i servizi di telecomunicazioni è fissata a 24 mesi e gli operatori sono tenuti ad includere nella propria offerta commerciale almeno un piano la cui durata massima sia di 12 mesi. In questo modo non sarà più possibile per i gestori – come invece è stato fino a questo momento – prevedere offerte con durata di 30 o addirittura 48 mesi, con rate da pagare per i dispositivi (router o smartphone inclusi nel contratto) anche dopo la disdetta. Questa clausola è stata inoltre estesa ai contratti stipulati tra l’operatore telefonico ed utenti “non consumer”, quindi piccole imprese, professionisti e organizzazioni.
• Viene rafforzato e ribadito l’obbligo per il gestore di notificare al cliente le eventuali modifiche unilaterali del contratto e il conseguente diritto dell’utente al recesso gratuito entro 60 (e non più 30) giorni a partire dalla comunicazione.
• L’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni assume un importante ruolo di vigilanza sul rispetto del nuovo codice e sulla congruità dei costi.
• Relativamente al rinnovo automatico dei contratti, che attualmente avviene di anno in anno, salvo disdetta da parte del cliente, la nuova normativa dispone che il gestore debba informare l’utente della scadenza del vincolo contrattuale con almeno due mesi di anticipo, comunicando inoltre le modalità per recedere e le migliori tariffe disponibili. Inoltre gli operatori dovranno trasmettere ai consumatori informative annuali su offerte e tariffe, in modo che gli utenti stessi siano costantemente aggiornati sull’andamento dei prezzi e siano così in grado di scegliere con maggiore consapevolezza come e se modificare il proprio piano tariffario.