E’ stata presentata alla Camera dei Deputati l’edizione 2021 del rapporto “TEA-Transizione ecologica aperta. Dove va l’ambiente italiano?” realizzato dall’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, da cui emerge che ogni anno nel nostro Paese vengono impiegate 114mila tonnellate di pesticidi. Un utilizzo così diffuso e massiccio fa sì che tracce importanti di tali sostanze permangano non solo negli alimenti ma anche nelle acque superficiali e sotterranee: secondo gli ultimi dati disponibili, relativi al 2019, i livelli di pesticidi riscontrati nelle acque hanno superato i limiti previsti dalle normative nel 25% dei siti esaminati per le acque superficiali e nel 5% dei siti per le acque sotterranee.

L’ISPRA ha inoltre precisato che la contaminazione registrata deve considerarsi ancora sottostimata, poiché permangono difficoltà tecniche e metodologiche di rilevazione che condizionano appunto i risultati delle analisi.