I vertici di Dazn hanno ufficialmente confermato che a partire dalla stagione calcistica 2022/2023 non sarà più possibile per gli abbonati visualizzare lo stesso contenuto contemporaneamente da due dispositivi diversi.

Si concretizza, quindi, la modifica contrattuale che elimina la cosiddetta opzione concurrency già paventata nelle scorse settimane, in merito alla quale Federconsumatori aveva già chiesto l’intervento dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni e dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato. La variazione si ripercuoterà in misura determinante sui clienti poiché, seppure lecita dal punto di vista prettamente normativo, il fatto che Dazn si sia aggiudicata i diritti di trasmissione degli incontri di calcio di serie A fa sì che nel concreto, pur avendo diritto al recesso gratuito, non abbiano alternative, poiché le partite sono appunto visualizzabili solo grazie al live streaming su Dazn.

Alla luce di tali premesse Federconsumatori ritiene quindi necessario rinnovare la richiesta di intervento dell’AGCom e dell’Autorità Antitrust in merito ad una condotta che lede i princìpi basilari della concorrenza e della correttezza del mercato.