Per la prima volta in Italia è stata emessa un’ordinanza cautelare in tema di greenwashing. Il pronunciamento è avvenuto da parte del Tribunale di Gorizia, che si è appunto espresso sulla condotta di una società friulana relativamente alla commercializzazione di un tessuto denominato “Dinamica”, utilizzato anche per realizzare gli interni di alcuni modelli di automobile. Il Tribunale ha accolto il ricorso di urgenza presentato da un’azienda concorrente in merito alle diciture utilizzate per presentare il materiale in questione, definito 100% riciclabile, sostenibile ed ecologico, vietandone l’impiego da parte della società interessata. L’ordinanza sottolinea come la connotazione “green” di un determinato prodotto possa influenzare in misura determinante le scelte di acquisto dei consumatori: il Tribunale ritiene dunque fuorvianti i claim in questione, poiché alla luce di un contesto in cui l’opinione pubblica mostra un elevato grado di sensibilità alle problematiche ambientali le dichiarazioni “verdi” devono essere più che mai fondate, chiare, comprensibili e basate su dati scientifici.

La società coinvolta, comunque, ha la possibilità di presentare un proprio reclamo e/o avviare un eventuale giudizio ordinario.