Come ogni autunno, ci si prepara ad accendere i riscaldamenti, che quest’anno rischiano di essere più cari che mai. Ecco allora che ci vengono in aiuto i preziosi consigli di Enea, l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo sostenibile su come risparmiare e ridurre i propri consumi in maniera intelligente.

Schermare le finestre. Quando si accendono i caloriferi è bene chiudere le imposte o abbassare le tapparelle: è un buon modo per trattenere il calore senza che si disperda verso l’esterno. 

Scegliere la temperatura giusta. Per tenere sotto controllo la temperatura del proprio appartamento è di grande aiuto un termostato. 19 gradi, spiega Enea, “sono più che sufficienti a garantire il comfort necessario”. I tecnici dell’agenzia ricordano che per ogni grado in meno si risparmia tra il 5 e il 10% di combustibile. Che in questo periodo di prezzi alle stelle non è poco.

Installare le valvole. Per evitare che i termosifoni scaldino oltre il necessario, è opportuno installare le valvole termostatiche, con contabilizzatore del calore. Sono ormai obbligatorie in tutti i condomini a riscaldamento centralizzato, ma anche per tutti i nuovi impianti autonomi che vengono installati.

Pannelli riflettenti. Sono dei semplici pannelli che si possono applicare dietro a ogni termosifone: quelli più spessi risultano più efficaci nell’evitare la dispersione del calore verso l’esterno. 

Non coprire i termosifoni. Intorno ai termosifoni dev’esserci spazio: bando a mobili, biancheria ad asciugare e altri ostacoli. Più i radiatori sono coperti, più energia dovranno consumare per assicurare lo stesso calore.

Sfruttare i bonus. C’è un metodo ancora più efficace per evitare che il calore si disperda attraverso l’esterno: cambiare le finestre e installare un cappotto termico intorno all’edificio. Interventi che possono essere realizzati attraverso il superbonus 110%.

Cambio caldaia. Un altro modo per risparmiare è sostituire la caldaia. È consigliabile scegliere o un impianto a condensazione o una pompa di calore ad alta efficienza. Ma ci sono anche altri tipi di impianti, quelli alimentati a biomassa ad esempio, oppure quelli ibridi, che combinano la pompa di calore con la caldaia a condensazione, fino ad arrivare al solare termico per produrre acqua calda o il fotovoltaico per l’energia elettrica.