Tre anni fa l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni ha pubblicato una delibera per garantire ai consumatori la possibilità di scegliere liberamente il modem per i servizi di fibra o adsl, a prescindere dal tipo di contratto sottoscritto con l’operatore. Spesso però le aziende di telecomunicazioni non hanno rispettato le disposizioni dell’Authority, tanto che proprio in questi giorni WindTre è stata sanzionata per aver limitato tale libertà di scelta ai clienti. La questione si è quindi trascinata a lungo, anche perché TIM ha presentato un ricorso nei confronti della delibera stessa, motivando l’appello con la presunta incompetenza di AGCom ad emettere provvedimenti in materia. Il ricorso però non è stato accettato dal Consiglio di Stato, che ha confermato sia la validità del provvedimento (che peraltro riserva numerosi vantaggi agli utenti, soprattutto in termini di prezzi e qualità degli apparecchi) che la competenza dell’Autorità sulla questione.

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