L’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni ha presentato al Parlamento la propria Relazione annuale sull’attività svolta nel 2020. Il report fa emergere importanti evidenze, illustrando inoltre gli interventi della stessa Authority nei diversi ambiti del settore delle telecomunicazioni.

Dalla Relazione risulta una netta diminuzione sulla rete fissa degli introiti dei servizi vocali (-21,8%) mentre i proventi economici legati ai servizi dati sono cresciuti quasi del 3%: una tendenza, questa, derivante dalla diffusione degli abbonamenti broadband e ultrabroadband, in particolare a causa del crescente utilizzo di piattaforme per la fruizione di servizi e contenuti online che incrementa appunto il consumo di dati. A tale proposito, AGCom segnala di aver adottato specifiche regolamentazioni a tutela delle categorie vulnerabili e in merito all’acquisizione del consenso in fase di acquisto dei servizi premium.

Per quanto riguarda l’informazione, la principale fronte a cui attingere per le notizie resta la televisione, nonostante si rilevi un progressivo spostamento verso le piattaforme online. E’ stato riscontrato come, per ovvie ragioni, tutte le emittenti televisive abbiano modificato radicalmente la propria offerta in conseguenza dell’emergenza sanitaria, dedicando spesso ampi spazi ad approfondimenti sul Coronavirus. Le rilevazioni dimostrano inoltre la persistente crisi della stampa, divenuta ormai strutturale: i lettori dei quotidiani sono in continua diminuzione e nel secondo trimestre dello scorso anno solo il 17,6% degli italiani ha scelto i quotidiani come fronte di informazione.

Come già emerso da numerose indagini svolte nei mesi passati, anche nella Relazione AGCom si evidenzia il determinante peso della pandemia nella recente accelerazione del processo di digitalizzazione: in un breve lasso di tempo sono cambiate in misura rilevante abitudini di consumo, acquisto e informazione, con una presenza tecnologica sempre più pervasiva. In questo ambito l’attività dell’Authority si è concentrata prevalentemente nella tutela della legalità online, ad esempio attraverso un’attività di vigilanza e sanzionatoria nel mercato del secondary ticketing e nell’ambito del gioco d’azzardo.