Le sedi Federconsumatori hanno ricevuto numerosissimi contatti da parte di utenti che hanno lamentato la ridotta operatività di alcuni uffici postali: in numerose località in tutta Italia le sedi, nonostante la decadenza delle restrizioni legate al Covid, adottano ancora le aperture limitate messe in atto nei momenti di più grave emergenza sanitaria, quando l’erogazione dei servizi era limitata al minimo indispensabile.

Al momento però il quadro epidemiologico è radicalmente mutato rispetto al 2020, tanto da consentire la cancellazione della maggior parte delle limitazioni imposte nei mesi scorsi, quindi la situazione sanitaria non è tale da motivare la scelta di non ripristinare l’attività degli uffici postali a pieno regime; tale riduzione, inoltre, si aggiunge in molti casi alla consueta rielaborazione delle aperture messa in atto nella stagione estiva. L’impatto delle chiusure è relativamente contenuto nelle grandi città mentre nei piccoli centri, com’è ovvio, i disagi risultano amplificati, in particolare per le fasce più vulnerabili della popolazione, in primis gli anziani e coloro i quali non hanno la possibilità di accedere ai servizi in versione digitale.    

Il servizio postale è un’attività essenziale per i cittadini e proprio per questo Federconsumatori ha inviato una segnalazione ad AGCom sollecitando un intervento che garantisca il diritto degli utenti ad un servizio di qualità e completamente efficiente.