La app “Mitiga” – utilizzata nelle scorse settimane per consentire l’ingresso allo stadio alla finale di Coppa Italia degli spettatori in possesso di certificazione attestante lo stato di negatività dal coronavirus o comunque l’avvenuta vaccinazione o la guarigione dalla patologia – ha ricevuto un parere negativo da parte del Garante della Privacy, che ne ha disposto il blocco temporaneo. Essendo emersa la possibilità di un ulteriore utilizzo dell’applicativo nell’ambito di altri eventi o spettacoli o altre iniziative sportive, come gli incontri degli Europei di calcio, l’Authority ha ritenuto necessario aprire un’istruttoria sul trattamento dei dati da parte della società che la gestisce: nell’attesa di chiudere il procedimento il Garante ha appunto imposto uno stop, seppure provvisorio, sottolineando come al momento non sussista una base giuridica valida per il trattamento di dati da parte dell’applicazione stessa al fine di attestare una condizione ritenuta “Covid free”. A ciò si aggiunge il fatto che la società Mitiga srl, che ha sottoposto la app all’esame dell’Autorità all’inizio del mese di aprile, avrebbe comunque dovuto evitare il trattamento dei dati personali degli utenti poiché non è ancora decorso il tempo previsto dalla normativa vigente per l’assunzione di una decisione da parte del Garante.