In questi giorni Legambiente e Touring club hanno pubblicato l’edizione 2021 della guida “Mare più bello”, presentata con un evento online: nel documento vengono prese in esame 45 zone balneari italiane, in cui si trovano quasi 100 spiagge a cui viene assegnato punteggio da una a cinque vele valutando la gestione dei servizi da parte delle amministrazioni locali e la qualità del territorio, con un occhio alle attività sostenibili ed ecologiche. Più che una classifica, quindi, la guida si può considerare una mappatura delle zone balneari in cui vengono segnalate anche le buone pratiche ambientali, amministrative e turistiche.

A raccogliere il maggior numero di comprensori turistici con il punteggio più alto è la Sardegna: alle terre della Baronia di Posada, alla Gallura costiera nel nord-est, al comprensorio di Baunei sulla costa orientale, al litorale di Chia, all'Area marina protetta del Sinis e al litorale della Planargia nel tratto di costa occidentale sono state appunto assegnate le cinque vele. Lo stesso punteggio è stato conquistato da altre località in Toscana (Maremma, Costa d’Argento, Isola del Giglio e Isola di Capraia), Puglia (isole Tremiti, alto Salento adriatico e alto Salento ionico), Sicilia (Pantelleria e Salina) e Campania (Cilento antico e della Costa del Mito). Altri due comprensori a cinque vele si trovano in Liguria (Parco delle Cinque Terre) e in Basilicata (Costa di Maratea).

La guida include anche un focus dedicato al turismo lacustre: il Trentino-Alto Adige conta da solo ben tre laghi sui sei ai quali sono state assegnate le cinque vele in tutta Italia, il lago di Molveno, quello di Fiè e quello di Monticolo.