DAZN: triplica il canone mensile e cambiano le Condizioni di Utilizzo. Gli utenti possono recedere senza penali entro il 30 giugno

2008-06-21


Già da qualche giorno DAZN sta comunicando ai propri clienti l’applicazione di un consistente incremento del canone di abbonamento a partire dal 1 luglio prossimo. L’azienda, che ha ottenuto i diritti sulla serie A di calcio per il triennio 2021-2024, triplicherà i costi mensili (da 9,99 a 29,99 euro), riservando un’agevolazione economica a coloro i quali sottoscrivano un nuovo abbonamento (19,99 euro/mese fino a settembre 2022).  Considerando che il panorama dei diritti tv sulle partite è cambiato radicalmente, si è reso necessario gestire e inquadrare gli abbonati SKY, che se non accettassero la nuova proposta di DAZN potrebbero visualizzare solo tre incontri a settimana. Nonostante questi utenti siano classificati al pari dei nuovi clienti e possano quindi usufruire del prezzo agevolato, molti consumatori hanno già ricevuto la comunicazione in cui l’azienda segnala appunto l’aumento a 29,99 euro al mese, senza alcun cenno alla tariffa ridotta: la notifica appare quindi piuttosto ambigua, poiché in base a quanto riportato nel testo non è affatto chiaro se l’utente debba ritenere applicato o meno lo stesso trattamento economico riservato ai nuovi contratti.

Nella medesima comunicazione, inoltre, la piattaforma sta informando gli utenti in merito a rilevanti modifiche contrattuali, che tuttavia risultano non equilibrate e mostrano anzi un evidente sbilanciamento a favore della piattaforma. In base alle nuove Condizioni di Utilizzo, l’azienda potrà introdurre altri cambiamenti con effetto immediato (quindi anche in assenza di una comunicazione preventiva all’utente) e potrà incrementare ulteriormente i costi. Nelle Condizioni stesse, infine, si prevede una sorta di diritto di recesso senza penali, che tuttavia viene presentato con una formula poco chiara e che comunque appare applicabile a discrezione di DAZN.

Gli utenti coinvolti possono rivolgersi alle sedi Federconsumatori presenti in tutta Italia per chiedere chiarimenti e per segnalare eventuali comportamenti non corretti da parte dell’azienda. A tale proposito è fondamentale ricordare che l’introduzione delle modifiche contrattuali consente al consumatore di rifiutare la proposta di DAZN e di disdire il contratto entro il 30 giugno senza alcuna penale. Federconsumatori si riserva inoltre di analizzare più a fondo le Condizioni di Utilizzo nonché di avviare eventuali azioni nelle sedi opportune.








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