Federconsumatori chiede l’intervento del CNU e della Commissione di Vigilanza Rai per evitare la diffusione di contenuti sessisti nei programmi del servizio pubblico

2031-05-21


In questi giorni ha fatto discutere uno show andato in onda su Rai1 nel corso del quale sono stati mostrati i risultati di una sorta di sondaggio mirato a rilevare quali siano le cose che, almeno secondo gli autori, le donne farebbero meglio degli uomini. Tra le risposte erano incluse opzioni come “curare la casa”, “cucinare” e “prendersi cura degli altri”. Anche da questa breve descrizione appare evidente la connotazione sessista e discriminatoria delle scelte autoriali, che hanno di fatto dato luogo ad una pagina di spettacolo colma di stereotipi e luoghi comuni.

La società attuale, purtroppo, non ha ancora raggiunto una reale parità tra i sessi e finché si continueranno a diffondere modelli e pregiudizi di questo tipo il traguardo resterà ancora lontano. Considerando che la Rai, in qualità di soggetto erogatore del servizio pubblico radiotelevisivo, ha anche il compito di promuovere una società equa ed inclusiva, Federconsumatori ha chiesto l’intervento del CNU (Consiglio Nazionale degli Utenti istituito presso l’AGCOM) e della Commissione di Vigilanza Rai per evitare che i programmi Rai possano veicolare messaggi e concetti discriminatori.








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