
È giunta domenica la notizia che il Governo ha deciso di tenere chiusi gli impianti sciistici almeno fino al 5 marzo 2021. Questa decisione ha colpito duramente i gestori degli impianti, ai quali il Governo ha promesso di compensare con adeguati ristori, ma anche i cittadini, che avevano provveduto a prenotare soggioni in hotel, servizi vari e skipass.
Sono molti gli amanti della montagna che ora si sono rivolti alla Federconsumatori per sapere come comportarsi, per ottenere il rimborso di un servizio di cui purtroppo non potranno fruire: ecco allora alcune indicazioni utili su come far valere i propri diritti.
Ai sensi dell'art. 1463 del Codice Civile, laddove le società non abbiano già provveduto in autonomia al rimborso, i cittadini potranno chiedere ad impianti di risalita e strutture presso cui hanno già acquistato un servizio il rimborso/voucher se la formula sottoscritta prevedeva la cancellazione o il rimborso.
Più complesso il rimborso in caso di prenotazioni alberghiere: il fatto di non poter sciare non è legato, infatti, al soggiorno, che rimane fruibile. È opportuno comunque contattare la struttura e provare a chiedere il rimborso, senza tuttavia dare per scontato l'accoglimento della richiesta, ma confidando nel buonsenso dell'esercente.
Per informazioni ed assistenza ricordiamo ai cittadini che si possono rivolgere alle sedi della Federconsumatori, presenti sull'intero territorio nazionale.
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