
Moltissimi cittadini che la Federconsumatori ha assistito nella presentazione delle domande di accesso al FIR si trovano ora (con particolare riferimento agli azionisti della ex Banca Popolare dell’Etruria e del Lazio) a dover soddisfare richieste di integrazioni documentali, che hanno come unico scopo quello di allungare i tempi, mettendo a rischio gli indennizzi.
A tal proposito, abbiamo chiesto chiarimenti a Consap, che però si è dichiarata impotente sul punto, poiché le richieste di integrazione che vengono inviate, sono frutto di decisioni assunte in sede di Commissione Tecnica esaminatrice.
Vengono richiesti documenti che sia per i cittadini, che per la stessa Banca, sono impossibili da reperire, dato il tempo trascorso e la decadenza del termine dagli obblighi di conservazione dei documenti.
Inoltre, a causa della pandemia e soprattutto nelle zone rosse, risulta ancor più complesso ottemperare a tali richieste, per le quali sono necessari spostamenti per recarsi in banca.
Per questo motivo abbiamo scritto al Ministro dell’Economia e delle Finanze, nonché al Presidente Conte affinché, facendo seguito agli impegni assunti nei confronti dei risparmiatori, intervengano prontamente, anche aprendo un tavolo di confronto con la AA.CC.
FEDERCONSUMATORI
- Indirizzo:
via Palestro 11
00185 Roma
tel 06 42020755-9
federconsumatori@federconsumatori.it
Ufficio stampa
tel 06 42020755
ufficiostampa@federconsumatori.it
Federconsumatori News percepisce esclusivamente i contributi pubblici
all'editoria ai sensi del Decreto Legislativo del 15 maggio 2017, n. 70
a cura della Redazione della Federconsumatori
Direttore Responsabile Sabrina Soffientini
Responsabile di Redazione Tiziana Danese
Proprietà Federconsumatori
Reg. Tribunale di Roma n. 10/2008 del 21/01/2008