
Il nuovo Decreto, entrato in vigore il 6 novembre 2020, dispone nuove misure restrittive per contenere la diffusione del contagio da Covid-19, dividendo l’Italia in 3 zone di rischio (rossa, arancione, gialla).
Fanno parte della “zona gialla” l’Abruzzo, la Basilicata, la Campania, l’Emilia-Romagna, il Friuli Venezia Giulia, il Lazio, la Liguria, le Marche, il Molise, le Province di Trento e Bolzano, la Sardegna, la Toscana, l’Umbria, il Veneto.
ZONA GIALLA
- È disposto il coprifuoco dalle ore 22 alle ore 5, salvo per spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative, da situazioni di necessità ovvero per motivi di salute. È comunque fortemente raccomandato a tutte le persone fisiche, per tutto l’arco della giornata, di non spostarsi, con mezzi di trasporto pubblici o privati, salvo che per esigenze lavorative, di studio, per motivi di salute, per situazioni di necessità o per svolgere attività o usufruire di servizi non sospesi.
- Le attività dei servizi di ristorazione, fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie, sono consentite dalle ore 5.00 fino alle ore 18.00. Il consumo al tavolo è consentito per un massimo di quattro persone per tavolo, salvo che siano tutti conviventi. Dopo le ore 18.00 è vietato il consumo di cibi e bevande nei luoghi pubblici e aperti al pubblico. Resta consentita senza limiti di orario la ristorazione negli alberghi e in altre strutture ricettive limitatamente ai propri clienti, e sempre consentita la ristorazione con consegna a domicilio nel rispetto delle norme igienico-sanitarie sia per l’attività di confezionamento che di trasporto, nonché fino alle ore 22.00 la ristorazione con asporto, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze. Continuano a essere consentite le attività delle mense e del catering continuativo su base contrattuale, che garantiscono la distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro.
- I centri commerciali rimangono chiusi nei giorni festivi e pre-festivi, ma rimarranno aperti negozi alimentari, farmacie, parafarmacie ed edicole collocati al loro interno.
- È prevista la didattica a distanza al 100% per tutti gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado, cioè per le scuole superiori, che oggi, almeno al 25%, seguivano in presenza; chiuse, invece, le università.
- La capienza dei mezzi pubblici è dimezzata (al 50%).
- Sono chiusi musei, mostre, cinema e teatri.
- Rimangono chiuse anche le piscine e le palestre. Restano aperti, invece, i centri sportivi.
- Chiuse le sale giochi, slot machine e bingo in bar e tabaccherie.
- Sono consentiti gli spostamenti anche fuori dalla Regione, purché le Regioni in cui ci si sposta si trovino nella medesima zona di rischio moderato (ZONA GIALLA).
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