La bancarotta del colosso tedesco Wirecard ha avuto ripercussioni anche in Italia.

Sono circa 325.000 i possessori di carte di debito emesse in Italia da Wirecard che sono state bloccate dopo lo stop alle attività imposto dalla Financial Conduct Authority britannica alla fintech tedesca finita nei guai per l’ipotesi di falso in bilancio.

SisalPay è intervenuta direttamente impegnandosi a restituire i fondi congelati ai propri clienti, in molti casi inconsapevoli di essere finiti nel mezzo dello scandalo Wirecard.

SisalPay ha inoltre annunciato tramite un comunicato stampa che sta lavorando, con il partner commerciale Banca 5 del gruppo Intesa Sanpaolo affinché venga ripristinata la normale operatività a stretto giro.

I clienti e gli esercizi convenzionati sono stati informati e rassicurati dalla società sul rimborso delle somme bloccate.

Nel dettaglio, i possessori della carta SisalPay potranno, secondo quanto dichiarato dalla società, trasferire il saldo direttamente su una nuova carta, emessa in partnership con Banca 5, in modo tale da tornare velocemente ad effettuare i pagamenti, oppure di ricevere l'accredito o rimborso del saldo presente sulla carta.

Nello scandalo Wirecard è coinvolta anche Soldo, fintech italiana specializzata nella gestione delle spese aziendali. In un messaggio inviato tempestivamente ai propri clienti la società ha comunicato di aver accelerato il processo di migrazione degli account per assicurare il ripristino celere dell'operatività.

Federconsumatori vigilerà sulla messa in campo di azioni a tutela dei soggetti coinvolti. Invitiamo in tal senso i cittadini a rivolgersi agli sportelli della Federconsumatori per riceve le necessarie informazioni e segnalare ogni eventuale criticità.