Nei giorni scorsi l’Antitrust ha reso noto di aver avviato un’istruttoria nei confronti di Autostrade per l’Italia (ASPI) per scarsa informazione sui rimborsi e per il mancato adeguamento del pedaggio sulla tratta A/16 Napoli/Canosa.

L’Autorità sostiene che la società non abbia adeguatamente informato gli utenti sulle procedure di rimborso che si possono attivare se il servizio peggiora per la riduzione delle corsie di marcia o per altre limitazioni alla viabilità (riduzione della carreggiata, della velocità massima, la chiusura di alcune uscite ecc). La seconda pratica sulla quale l’Antitrust sta effettuando dei controlli riguarda la tratta autostrada A/16 Napoli/Canosa relativamente al mancato adeguamento del pedaggio autostradale a fronte della riduzione delle corsie di marcia oltre alle limitazioni della velocità massima consentita (80 km/h) in entrambi i sensi di marcia, che comporterebbero un rilevante aumento dei tempi di percorrenza per lunghi tratti.

La società, concessionaria della gestione e manutenzione di oltre 3.000 km di rete autostradale gestita in Italia, controbatte sostenendo di aver attivato, durante il 2020, alcune agevolazioni tariffarie per supportare l’utenza per gravi e rilevanti rallentamenti di traffico dovuti ad attività di cantiere o a restringimenti di carreggiata.

Autostrade per l’Italia, inoltre, si rende disponibile a collaborare al fine di dimostrare all’Antitrust l’assoluta correttezza del proprio operato, finalizzato a favorire gli utenti maggiormente incorsi in gravi situazioni di congestionamento della rete.