
Con la riapertura delle aziende e con la fine del lockdown, gli utenti hanno provveduto a recarsi presso le officine per effettuare i controlli previsti o le riparazioni necessarie per i propri autoveicoli.
Al momento del pagamento molti cittadini si sono visti addebitare il costo della “sanificazione anti Covid-19”. Tale spesa, oltre a dover essere dettagliata in fattura con le specifiche procedure effettuate, non dovrebbe comunque risultare a carico del cliente, come riferito anche da Alessandro Angelone, Presidente Nazionale Confartigianato Autoriparazione. La comune procedura utilizzata per la disinfezione delle automobili con l’ozono, in realtà non risulta neanche efficace contro il Covid-19, in quanto non risulta in grado di eliminare il virus.
Le linee guida del Ministero non fanno alcun riferimento alla categoria delle autofficine, che possono discrezionalmente applicare o meno il costo della sanificazione, che a conti fatti non risulta neanche obbligatoria. Infatti, l’associazione degli autoriparatori di Confartigianato ha previsto l’uso di coprisedili, copri volante e leva cambio del freno a mano monouso come regole da seguire.
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