Tipologie di mascherine e le loro caratteristiche

2024-04-20


Dall’inizio della pandemia numerose sono le restrizioni attuate per limitare i contagi dalla distanza di sicurezza da mantenere, alla sanificazione degli ambienti, al lockdown totale. I pochi spostamenti autorizzati devono essere effettuati in sicurezza e con l’utilizzo obbligatorio di guanti e mascherine.

Queste ultime, già obbligatorie da tempo, saranno necessarie anche successivamente, soprattutto nella fase 2, quando alcune aziende riapriranno, i lavoratori autorizzati torneranno presso le sedi lavorative, per poter entrare nei negozi, per prendere i mezzi pubblici ecc.

Per essere efficaci contro la diffusione del contagio e per essere commercializzate devono rispondere a precise caratteristiche dettate da un ente controllore che nel nostro Paese è l’UNI - Ente Nazionale Italiano di unificazione.
Le regole definite dall’UNI derivano dagli standard europei di riferimento EN. Sulla base di queste regole si ottiene la classificazione dei dispositivi di seguito riportati:

La mascherina chirurgica usa e getta, generalmente indossata dal personale sanitario in sala operatoria, che deve rispettare la norma UNI EN 14683:2019 + AC:2019 che regola:
“la costruzione, la progettazione, i requisiti di prestazione e i metodi di prova per le maschere facciali a uso medico destinate a limitare la trasmissione di agenti infettivi da parte del personale ai pazienti durante le procedure chirurgiche e altre attività mediche con requisiti simili.”
Tali dispositivi mirano generalmente a proteggere gli altri, come soggetti deboli o a rischio, evitando che microorganismi presenti in un soggetto si possano propagare ad altri soggetti, ma possono avere anche un’azione secondaria di protezione personale contro batteri contaminanti.
Trattandosi di dispositivi monouso non devono essere riutilizzate, ma gettate ogni volta.

Poi esistono le mascherine FFP, o filtranti facciali, che rispondono alle caratteristiche definite dalla norma UNI EN 149:2009.
Sono presidi che fanno barriera tra esterno ed interno quindi per la protezione di chi le indossa. Per risultare efficaci devono aderire perfettamente al contorno del viso, come una ventosa, altrimenti non sono funzionali. Queste mascherine possono essere dotate di valvole per facilitare l’espirazione: la valvola si apre nell’atto di espirare, quindi se il soggetto è infetto con l’espirazione infetta gli altri, per chi è vicino a chi indossa queste maschere il rischio di contaminazione è molto alto.

Questi dispositivi si suddividono in tre classi di protezione: FFP1, FFP2 e FFP3, in base alla capacità di filtrazione.
- Mascherine FFP1
Protegge da particelle liquide o solide non volatili, utili per proteggersi da polveri o liquidi presenti nell’aria ma non idonee per difendersi da agenti patogeni presenti nell’aria.
Hanno una capacità filtrante dell’80%.
- Mascherine FFP2
Queste mascherine sono utilizzate nell’industria farmaceutica, alimentare, nei laboratori di analisi ed anche da operatori sanitari esposti a rischi di contagio lieve moderato. Oltre che da polveri proteggono anche da nebbie e fumi, con una capacità filtrante almeno al 94%
- Mascherine FFP3
Le mascherine di questa classe sono indicate nella protezione delle vie aeree, utilizzate dagli operatori sanitari che assistono individui infetti o potenzialmente infetti e personale di ricerca esposto ad alto rischio. Proteggono le vie respiratorie da polveri, nebbie e fumi di particelle tossiche (amianto, nichel, piombo, platino, rodio, uranio, pollini, spore e virus). La loro capacità filtrante è almeno al 99%.
Eventuali microrganismi possono depositarsi all’esterno della maschera pertanto l’utilizzo per chi non è abituato potrebbe risultare rischioso poiché si è tentati a posizionare meglio la mascherina toccandola frequentemente con le mani, aumentando così il contagio.

Ricordiamo che la prima regola è quella di seguire sempre le disposizioni presenti per l’utilizzo di questi dispositivi medici e che lo smaltimento degli stessi, come per guanti e rifiuti specifici, deve essere effettuato secondo determinate modalità.








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