Emergenza coronavirus, indicazioni utili in caso di annullamento di voli e soggiorni

2027-02-20


In questi giorni il contagio da coronavirus si è diffuso anche nel nostro Paese. Alcuni comuni in Lombardia e in Veneto, identificati come “zone rosse”, sono stati isolati e in altre aeree ad alto rischio di contagio, le cosiddette “zone gialle”, sono state applicate misure volte ad impedire assembramenti di persone.

L’opinione pubblica mostra una crescente apprensione nei confronti di una situazione critica per la salute pubblica. La vicenda, inoltre, si ripercuote in settori che esulano dall’ambito prettamente sanitario: basti pensare alle intollerabili speculazioni sui prezzi di disinfettanti e mascherine già denunciate da Federconsumatori nonché ai notevoli disagi nel comparto turistico. I nostri sportelli sono sommersi da richieste di informazioni e di assistenza, anche perché molte persone stanno esprimendo la necessità di annullare o modificare prenotazioni alberghiere e/o biglietti aerei e ferroviari proprio in seguito agli ultimi aggiornamenti.

Quali sono dunque i diritti degli utenti in questa situazione?

  • Soggiorni prenotati/acquistati nelle “zone rosse”: è possibile annullare la prenotazione e chiedere alla struttura la restituzione della caparra eventualmente versata o, in alternativa, concordare lo spostamento della prenotazione stessa ad altra data (la rinuncia è conseguenza di una evidente causa di forza maggiore).
  • Biglietto ferroviario o volo aereo: Trenitalia e Italo hanno comunicato che, in caso di rinuncia al viaggio, i biglietti per le destinazioni situate nelle “zone rosse” verranno integralmente rimborsati. Nel caso di un volo aereo, si consiglia di inoltrare la richiesta di restituzione dell’importo speso o l’emissione di un voucher al vettore di riferimento, anche se per le compagnie aeree non si ha ancora notizia di provvedimenti specifici.
  • Gite scolastiche: le famiglie degli studenti che abbiano già versato una caparra per un viaggio scolastico possono richiedere la restituzione degli importi pagati, poiché uno specifico decreto del Governo ha disposto il blocco delle gite.
  • Soggiorni finalizzati alla fruizione di eventi sportivi, culturali o di altra natura annullati a causa della situazione di emergenza: anche in questo caso è possibile chiedere il rimborso degli importi pagati o concordare lo spostamento della prenotazione ad altra data.
  • Soggiorni nelle “zone gialle” da parte di soggetti a rischio: i soggetti immunodepressi o che comunque presentino un quadro sanitario, attestato da opportuna documentazione medica, tale da configurare una particolare vulnerabilità al virus possono richiedere il rimborso delle somme versate o modificare la prenotazione anche nel caso in cui la struttura di destinazione sia situata nelle “zone gialle”.
  • Viaggi all’estero: alcuni Paesi stanno negando l’accesso ai viaggiatori provenienti dai luoghi in cui siano stati accertati casi conclamati di infezione, Italia compresa. Coloro i quali abbiano in programma di recarsi all’estero possono monitorare il sito web del Ministero degli Esteri http://www.viaggiaresicuri.it, dove vengono pubblicati tutti gli aggiornamenti in proposito.
  • Soggiorni in aree al di fuori delle “zone rosse” e delle “zone gialle”: nel caso in cui le prenotazioni riguardino viaggi in aree non interessate dall’allerta, l’eventuale rinuncia non può più essere ricondotta alla causa di forza maggiore e può pertanto comportare la perdita della caparra o delle somme già versate.

Si raccomanda comunque di tenersi informati tramite fronti ufficiali e di attenersi scrupolosamente alle indicazioni delle Autorità competenti. Gli utenti coinvolti possono inoltre contattare una delle sedi Federconsumatori, presenti su tutto il territorio nazionale (https://www.federconsumatori.it/sedi.asp) oppure rivolgersi allo sportello SOS Turista (al numero 059 251108 o all’indirizzo email info@sosvacanze.it , dal lunedì al venerdì dalle 09:00 alle 13:00) per informazioni o assistenza.








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