Il Garante della Privacy multa TIM per trattamento illecito dei dati nel telemarketing aziendale

2005-02-20


Il Garante della Privacy ha comminato a TIM una multa di quasi 28 milioni di euro dopo aver riscontrato violazioni nel trattamento dei dati nell’ambito dell’attività di telemarketing da parte del gestore. L’Authority ha rilevato che milioni di utenti sono stati contattati per comunicazioni promozionali nonostante l’iscrizione nel Registro delle Opposizioni e/o nonostante l’esplicita richiesta di non ricevere informazioni pubblicitarie. 

TIM si è inoltre vista contestare dal Garante il mancato aggiornamento delle “black list” (cioè gli elenchi degli utenti che non vogliono ricevere telefonate promozionale), l’insufficiente trasparenza delle informazioni sul trattamento dei dati per alcune app e l’assenza di controllo sull’attività di alcuni call center.

La normativa vigente in materia di telemarketing, purtroppo, non è ancora pienamente applicata: il regolamento elaborato dalla Presidenza del Consiglio e dal Ministero dello Sviluppo Economico, la cui discussione è prevista nel prossimo Consiglio dei Ministri, estende il Registro delle Opposizioni anche alle linee di telefonia cellulare, tuttavia diventerà operativo solo a fine 2020.








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