
Gli scienziati dell’Istituto tedesco Alfred Wegener e dell’Istituto svizzero per la ricerca sulla neve e valanghe hanno rilevato la presenza di particelle di microplastica anche nell’Artico e nelle Alpi.
Il lavoro degli scienziati ha evidenziato che l’inquinamento da plastiche avviene anche per l’azione del vento che trasporta le particelle anche a notevoli distanze. Questi detriti lunghi meno di cinque millimetri vengono poi scaricati dalle precipitazioni, in particolare dalla neve.
Ora, secondo quanto riportato dagli scienziati, sarà necessario valutare gli effettivi rischi per la salute dell’uomo dovuti alla possibile inalazione delle microparticelle presenti nell’aria.