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Le sanzioni per 500mila euro comminate dall’Antitrust a Perform Investment Limited e a Perform Media Services, che gestiscono la piattaforma di sport in streaming online DAZN, è l’ultimo capitolo di una vicenda che ha coinvolto centinaia di migliaia di utenti. L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha multato le due società dopo aver accertato l’ingannevolezza dei messaggi pubblicitari sul pacchetto calcio 2018/19 e delle modalità di adesione al sito. L’irrogazione delle multe conferma quanto rilevato anche dalle segnalazioni Federconsumatori relative alla condotta commerciale scorretta di DAZN e ai disservizi subìti dagli abbonati, che non sono stati informati circa i possibili impedimenti tecnici che possono rendere difficoltosa la fruizione del servizio, né sul fatto che la registrazione al sito, in un primo momento gratuita, in caso di mancata disdetta si sarebbe tradotta nella conclusione di un vero e proprio contratto, con relativi addebiti mensili.
A questo punto si pone il problema della compensazione a cui gli utenti hanno diritto: riteniamo necessario che, a titolo di risarcimento, la validità degli abbonamenti venga prorogata per un tempo congruo.