Nell’autunno dello scorso anno l’Antitrust ha sanzionato Apple e Samsung dopo aver accertato il rilascio, da parte dei due colossi dell’elettronica, di aggiornamenti software che hanno provocato gravi malfunzionamenti dei dispositivi, riducendone la durata e rendendoli di fatto inutilizzabili. L’AGCM ha identificato questa condotta, nota anche come “obsolescenza programmata”, come una pratica commerciale scorretta e ha comminato una multa di 5 milioni di euro a Samsung e di 10 milioni ad Apple.

Le due aziende hanno presentato ricorso contro il pronunciamento ma il Tar del Lazio ha respinto l’istanza, confermando la sanzione decisa dall’Authority.