L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha emesso un provvedimento di “moral suasion” nei confronti di 18 società di vendita di energia e gas, da parte delle quali è stata invocata maggiore chiarezza sui casi in cui gli utenti che richiedano volture o subentri non siano tenuti al pagamento di debiti pregressi che non li riguardino.

In seguito all’input dell’Antitrust gli operatori (Acea Energia, Agsm Energia, Axpo Italia, Edison Energia, Enel Energia, Engie Italia, Eni Gas e Luce, Estra Energie, Eviva, Geko, Gelsia, Green Network, Lw Energy, Mbi Gas e Luce, Miwa Energia, Optima Italia, Repower Vendita Italia e Sorgenia) hanno specificato nelle condizioni generali di contratto, nelle Faq e nella modulistica che nel caso in cui sull’utenza oggetto di voltura o subentro gravino morosità pregresse non saldate dal precedente intestatario del contratto, il nuovo titolare (naturalmente in assenza di rapporti, sia di fatto che giuridici, che possano far presupporre una continuità o comunque un legame con il cliente uscente) non deve provvedere al pagamento di questi stessi debiti. Le società hanno specificato inoltre in quali circostanze e con quali modalità l’utente entrante debba invece comprovare l'estraneità alla morosità pregressa.