
Da una ricerca effettuata dall’Associazione Nazionale Di.Te (Dipendenze Tecnologiche, Gap e Cyberbullismo) è emerso che molti adolescenti si assentano da scuola per rimanere a casa per giocare o svolgere attività social con lo smartphone o son il pc.
La ricerca è stata in effettuata su un campione di 5000 ragazzi tra i 13 e i 15 anni: il 38% degli alunni ha ammesso di aver accumulato in media 15 assenze, il 18% di averne fatte 30 e il 20% circa 100 giorni.
Gli studenti hanno ammesso di aver ridotto anche la loro vita sociale al difuori della scuola per rimanere a casa davanti a pc o smartphone, non mostrando alcun interesse anche per sport e hobby vari.
Lo studio ha evidenziato che, a differenza degli anni precedenti, a richiedere ai genitori di firmare le giustificazioni sono soprattutto le ragazze tra i 13 e i 15 anni.
Inoltre l’elasticità o la presenza discontinua dei genitori non aiutano i giovani a cercare nuovi stimoli per socializzare “dal vivo” e a rispettare determinate regole, come appunto la frequenza scolastica.
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