Lasciare i piccoli elettrodomestici in modalità stand-by è uno degli errori più frequenti che producono un aumento del consumo e quindi dei costi in bolletta. Basti pensare che il consumo stimato dei 45 milioni di televisori presenti in Italia, impostati in modalità stand-by, è di circa 3 miliardi di Wattora (Wh). A questo si aggiunge il consumo energetico di stereo, lettori DVD, consolle, caricabatterie, stampanti e fax.

Oltre a non lasciare per ore i dispositivi in modalità stand-by, è poi importante seguire qualche piccolo accorgimento per ridurre i costi dell’energia elettrica.

• Scegliere attentamente l'offerta gas o luce, adatta al proprio profilo cliente, evitando così spese elevate;
• Sfruttare le tariffe biorarie, che agevolano chi concentra oltre i due terzi dei consumi nelle ore comprese tra le 19 alle 8 del mattino nei giorni feriali e durante tutto il weekend e i festivi. È comunque utile ricordare che con le tariffe biorarie il prezzo del kWh per la fascia oraria di picco è più alto rispetto a quello in vigore per la tariffa monoraria.
• Gli elettrodomestici assorbono circa i tre quarti del consumo domestico di energia, tuttavia le versioni più aggiornate consentono un contenimento del dispendio energetico: i frigoriferi nuovi, ad esempio, consumano il 50% di elettricità in meno rispetto a quelli più datati.
• Il condizionatore va utilizzato con attenzione, attivando il programma "deumidificazione" e alternarlo al ventilatore.

Secondo quanto riportato da un’indagine di Sos Tariffe.it, prestare maggiore attenzione alle tariffe e all’uso di frigoriferi e condizionatori consente un risparmio compreso tra i 247 e i 685 euro all'anno.