
Si celebra oggi, 10 ottobre, la Giornata mondiale della Salute Mentale, che quest’anno è dedicata agli adolescenti. In vista di questo importante appuntamento, l’Onu e l’Organizzazione Mondiale della Sanità hanno sottolineato il valore della prevenzione dei disturbi di natura psicologica nonché l’importanza della tempestività nella trattazione di tali problematiche nel momento in cui si manifestano, per evitare che si protraggano nell’età adulta. I ragazzi di età compresa tra i 10 e i 19 anni si trovano ad attraversare grandi cambiamenti e sono esposti a molteplici fattori di rischio: il desiderio di una maggiore autonomia e di imitare i coetanei, la sensazione di non essere all’altezza, la scoperta della sessualità nonché l’influenza dei media possono essere fronte di stress e risultare determinanti per la salute mentale. A tutto ciò si aggiungono inoltre gli elementi relativi alla vita familiare - nel cui ambito possono configurarsi situazioni difficili o addirittura violente - e alle relazioni con i coetanei, anche perché i ragazzi che soffrono problematiche di salute mentale sono più facilmente soggetti a fenomeni di esclusione sociale e discriminazione.
Considerando che un adolescente su sei soffre di disturbi psicologici ma che spesso le diagnosi risultano tardive, per l’appuntamento del 2018 sono state indicate alcune priorità specifiche, tra cui la realizzazione di interventi psicologici online, di interventi incentrati sulla famiglia, di interventi nell’ambito scolastico e di interventi a livello di comunità nonché di programmi di prevenzione per adolescenti, per la prevenzione del suicidio e della violenza e per la prevenzione dell'abuso di alcool e stupefacenti. A tale proposito è fondamentale il coinvolgimento delle strutture sociosanitarie e delle strutture scolastiche.