Multe: ora arrivano anche via PEC

2005-09-18


A gennaio è entrato in vigore il Decreto del Ministero dell’Interno che introduce l’obbligo per i Comandi di Polizia Locale di notificare i verbali di accertamento delle violazioni del Codice della Strada tramite posta elettronica certificata (PEC).

Gli indirizzi di posta elettronica certificata devono essere ricercati dal Comune nelle banche dati di riferimento: elenchi pubblici, come quelli del domicilio digitale per i privati o di INI-PEC per aziende, professionisti e chiunque sia in possesso di partita IVA e abbia comunicato il proprio indirizzo PEC.

La notifica della multa via PEC assume caratteristiche differenti, a seconda che la contestazione sia immediata o differita in un secondo momento.

Quando la contestazione è immediata, gli agenti sono tenuti a chiedere un indirizzo di posta elettronica certificata valido al soggetto interessato dalla contestazione, al quale poter recapitare la multa. Qualora l’utente non voglia fornire l’indirizzo, il recapito potrà essere individuato negli elenchi pubblici (i costi della ricerca verranno addebitati al cittadino), mentre nel caso in cui il cittadino non possieda un indirizzo PEC la sanzione viene inoltrata, come da procedura ordinaria, tramite raccomandata.

Se, invece, la contestazione è differita e avviene quindi successivamente alla violazione, gli agenti devono cercare l’indirizzo PEC nei registri pubblici e, in caso di riscontro positivo, inviare la notifica della sanzione al recapito individuato.

L’aspetto positivo della nuova procedura è di natura economica, poiché nel caso di notifica via PEC vengono scalati dal totale alcuni oneri accessori, per un importo che si aggira sui 20 Euro.








FEDERCONSUMATORI

Cookies Policy

Mappa  

Federconsumatori News percepisce esclusivamente i contributi pubblici all'editoria ai sensi del Decreto Legislativo del 15 maggio 2017, n. 70

a cura della Redazione della Federconsumatori
Direttore Responsabile Sabrina Soffientini
Responsabile di Redazione Tiziana Danese

Proprietà Federconsumatori Reg. Tribunale di Roma n. 10/2008 del 21/01/2008

Federconsumatori – Federazione Nazionale Consumatori e Utenti fa parte di CNCU, ECU, Consumers' Forum
Federconsumatori