Ha dell’incredibile la notizia diffusa nei giorni scorsi sul pronto soccorso dell’ospedale di Reggio Calabria, dove gli arti fratturati di alcuni pazienti sono stati immobilizzati non con il gesso ma utilizzando cartoni, imballaggi e bende. A causa della gravissima mancanza di materiali il personale medico e paramedico si arrangia come può per non negare l’assistenza ai cittadini in una situazione che dimostra per l’ennesima volta che in Italia persistono gravi disomogeneità territoriali nel settore sanitario: ad eccellenze internazionalmente apprezzate e riconosciute si contrappongono situazioni di vera e propria emergenza, purtroppo spesso concentrate nel Meridione.

La Direzione sanitaria della struttura ha disposto l’avvio di un’indagine interna per accertare le responsabilità.