Come riconoscere i molluschi freschi?

2023-07-18


Nel periodo estivo le vendite e i consumi di frutti di mare si impennano. Il fatto che l’estate sia la stagione ideale per mangiare molluschi non deve però far perdere di vista l’aspetto, fondamentale, della sicurezza dei prodotti. Ricordiamo che la normativa vigente consente la commercializzazione di molluschi bivalvi (quindi quelli il cui corpo è appunto racchiuso tra due valve unite da una sorta di “cerniera”, come vongole, cozze, telline, ostriche, cannolicchi e capesante) che siano “vivi e vitali”, quindi è importante saper riconoscere i prodotti più freschi, impresa non sempre facile.

A tale proposito può essere utile conoscere alcune piccole accortezze da seguire:

  • Al momento dell’acquisto soppesare i molluschi e prestare attenzione al suono che fanno nella retina in cui vengono venduti: quando sono vivi, i frutti di mare tendono a tenere serrate le valve, quindi il peso è troppo leggero e se scuotendo il sacchetto si sente un suono di “vuoto” significa che i mitili non conservano ancora all’interno l’acqua di mare con cui sopravvivono e che quindi non sono molto freschi. Altro indicatore valido è il profumo: nel caso in cui emanino un odore pungente è preferibile rinunciare all’acquisto;

 

  • Dopo l’acquisto i frutti di mare devono essere immersi in acqua a temperatura ambiente e, se sono freschi e vitali, tenderanno a reagire agli stimoli, quindi a fare delle piccole contrazioni nel caso in cui vengano pungolati nonché ad “opporre resistenza” all’apertura. In sostanza, quanto più i frutti di mare sono freschi, tanto più sono resistenti se si forzano le due valve con un coltello. In cottura, invece, è vero il contrario: i mitili che non si aprono durante la cottura erano già morti e non devono essere consumati;

 

  • E’ convinzione piuttosto diffusa che il succo di limone disinfetti i molluschi crudi, proteggendo da batteri e tossinfezioni ma non è così: i frutti di mare sono dei potenti filtratori e possono accumulare microrganismi pericolosi che, purtroppo, non vengono eliminati dall’acidità del limone. Per una questione di sicurezza è quindi opportuno consumarli solo previa cottura;

 

  • L’acquisto delle specie allevate offre le maggiori garanzie di qualità e sicurezza, poiché l’etichetta consente di conoscere la scadenza e di tracciare il percorso e la vita del prodotto.

 








FEDERCONSUMATORI

Cookies Policy

Mappa  

Federconsumatori News percepisce esclusivamente i contributi pubblici all'editoria ai sensi del Decreto Legislativo del 15 maggio 2017, n. 70

a cura della Redazione della Federconsumatori
Direttore Responsabile Sabrina Soffientini
Responsabile di Redazione Tiziana Danese

Proprietà Federconsumatori Reg. Tribunale di Roma n. 10/2008 del 21/01/2008

Federconsumatori – Federazione Nazionale Consumatori e Utenti fa parte di CNCU, ECU, Consumers' Forum
Federconsumatori